domenica 14 febbraio 2010

Il riso cibo da imperatori

il risoSe la metà del genere umano mangia abitualmente la pasta, l'altra metà mangia il riso. Del resto abbiamo le prime notizie attorno al IV secolo a.C.: Indocina, India e Giappone fondarono le loro civiltà proprio sul riso e sulla sua produzione, insieme con il miglio, il frumento, l'orzo e le fave; il riso era infatti una delle 5 piante sacre, tanto è vero che l'imperatore Chin-Noong, nel 2008 a.C., seminava personalmente il riso in primavera, tracciando quattro solchi con l'aratro tirato da un bue bianco, e gettando poi nei solchi le semenze.
Dopo di lui, seguendo le gerarchie, i principi di sangue, i mandarini e alla fine i semplici agricoltori continuavano le semina.

Dopo la Cina fu la Mesopotamia il primo paese a coltivare riso, poiché i mercanti portavano assieme alle spezie e all'ambra i chicchi di riso. Ed è appunto la Mesopotamia che incomincia la marcia del riso verso verso l'Occidente e soprattutto verso il bacino del Mediterraneo. Lo storico momento di questa migrazione è attribuito a uno studioso, al seguito di Alessandro il Macedone, che insegnò ai popoli mediterranei la coltivazione del riso. Si ritrovano poi notizie sulla storia del riso ai empi dei Romani che consideravano questa pianta una raffinata curiosità esotica e addirittura un medicinale.

Gli Arabi invece cominciarono a coltivare il riso nelle regioni più verdi e più umide e saranno loro che lo porteranno poi in Spagna e in Sicilia. Nel 875 d.C. Infatti il governatore arabo in Sicilia fissa le norme di importazione del riso.

Però è difficile dire dove e quando il riso comincia a essere prodotto ufficialmente in Italia. C'è infatti chi dice che furono gli Aragonesi a insegnare la coltivazione nel Regno di Napoli, poi in Toscana e infine in Lombardia. C'è invece chi sostiene che furono i soldati di Carlo Magno a portare, di ritorno dalla guerra contro i Mori, il seme del riso in Italia. Infine c'è anche la versione di chi è sicuro che il seme fu introdotto verso la metà del 1300 dai veneziani.

Da questo momento comincia l'ascesa e il successo del riso, il cui chicco viene seminato nelle zone del Nord più ricche di acqua dove il clima è più umido. Iniziano a trapelare le ricette dei cuochi di corte e il riso viene adottato come cibo vero e proprio e non sarà mai più abbandonato. Milano, Mantova, Ferrara, Parma, Novara, Pavia e Vercelli si contendono addirittura il primato per la coltivazione del prezioso cereale.

Oggi il riso si coltiva un po' in tutto il mondo ed è da tutto il mondo che vengono le squisite ricette di Dieta golosa, elaborato attraverso le abitudini gastronomiche dei vari popoli e rivisitate in chiave dietetica.
In Italia il riso viene usato soprattutto per fare risotti, minestre sformati e anche dolci. Negli altri paesi molto spesso accompagna piatti di carne e pesce. In Cina è il cibo nazionale.

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